Cimiteri come gioielli artistici
Oggi, in una società che viaggia con ritmi rapidi ed incalzanti, il culto dei morti può essere visto come scomodo o imbarazzante; tuttavia occorre riflettere sulle parole della scrittrice G.Depentor ” da come vengono trattati i morti si capisce il grado di civiltà di un popolo”. In Italia i “camposanti” sono molto tradizionali e si differenziano per le sculture funerarie più o meno artistiche, mentre nel nord Europa i cimiteri sono veri e luoghi di convivenza tra i vivi ei morti. Infatti si trovano in luoghi aperti con pinete, faggeti, querceti che invitano alla serenità e alla meditazione, oppure offrono zone di ristoro o parco giochi.
Tuttavia anche i Italia si possono trovare cimiteri eccezionali, ideati come gioielli artistici.
A San Vito di Altivole, in provincia di Treviso, ai piedi delle Alpi, si trova un complesso monumentale di arte funeraria particolarissimo: la Tomba Brion realizzata dall’architetto-designer Carlo Scarpa che è stata commissionata dalla vedova Onorina Brion Tomasin dopo la morte improvvisa dell’amato coniuge Giuseppe Brion. La struttura che rappresenta l’unione eterna dei coniugi, diventa parte integrante del paesaggio e del paese e ispira pace, poesia riflessione e mistero.
Questo memoriale fa parte del patrimonio del FAI e si può visitare.
Altro esempio affascinante è il cimitero di Linosa che si trova sulla cima del promontorio a picco sul mare. Ogni tomba è un tempietto dove vengono conservati anche oggetti dei defunti. La luce del sole che nasce o che tramonta infonde un’atmosfera seducente ed unica che invita a pensieri profondi.
Linosa è un’isola dell’Italia appartenente all’arcipelago delle isole Pelagie, in Sicilia nel comune di Agrigento .