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ovunque sarai

 

OVUNQUE SARAI

Se sarai vento, canterai
Se sarai acqua, brillerai
Se sarai ciò che sarò
E se sarai tempo, ti aspetterò

per sempre

 

Se sarai luce, scalderai
Se sarai luna, ti vedrò
E se sarai qui, non lo saprò
Ma se sei tu, lo sentirò

Ovunque sarai, ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai, io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolterò

Se sarò in terra, mi alzerai
Se farà freddo, brucerai
E lo so che mi puoi sentire

Dove ogni anima ha un colore
Ed ogni lacrima ha il tuo nome
Se tornerai qui, se mai, lo sai che

Io ti aspetterò

Ovunque sarai, ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai, io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolterò

Io ti ascolterò Se sarai vento, canterai.

 

Canzone di Irama e Lombroni Capalbo Pablo Miguel / Faraone Vincenzo Luca

 

 

Anche le parole di una canzone possono esprimere la malinconia e la tristezza sofferte per la perdita di una persona amata, ma anche la certezza di ritrovarla negli elementi della natura e nella memoria dei piccoli gesti 

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Le procedure legali per una corretta sepoltura

La sepoltura di un defunto è un processo che richiede una notevole attenzione ai dettagli e al rispetto delle procedure legali. In Italia, le disposizioni sulla sepoltura sono stabilite dalla legge e da regolamenti locali.

In primo luogo, è necessario notificare il decesso al Comune di residenza della persona deceduta entro 24 ore dalla morte. Successivamente, si deve richiedere l’autorizzazione alla sepoltura presso il Comune o presso l’Azienda Sanitaria Locale competente. Questa autorizzazione verrà rilasciata solo dopo che saranno state effettuate le dovute verifiche e saranno stati completati i documenti necessari.

In seguito, sarà necessario scegliere tra la sepoltura in un cimitero pubblico o privato o la cremazione. In entrambi i casi, sarà necessario ottenere l’autorizzazione dal Comune e/o dall’Azienda Sanitaria Locale competente.

Inoltre, è importante prestare attenzione agli aspetti legali che riguardano la sepoltura. Ad esempio, in caso di sepoltura in un cimitero pubblico, è necessario ottenere il consenso della persona che detiene il diritto di sepoltura. Invece, in caso di sepoltura in un cimitero privato, sarà necessario verificare che questo sia regolare e che rispetti le disposizioni del regolamento locale.

Infine, è importante sottolineare che la sepoltura di un defunto deve avvenire con rispetto e dignità, e che tutte le procedure legali devono essere seguite in modo rigoroso.

In conclusione, la sepoltura di un defunto è un processo che richiede attenzione e rispetto delle procedure legali; è importante effettuare una corretta pianificazione e prestare attenzione agli aspetti legali per garantire una sepoltura dignitosa e rispettosa.

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L’industria funerari negli ultimi 10 anni e la protezioni dei dati oggi

Negli ultimi 10 anni, l’industria funeraria in Italia ha subito un cambiamento significativo grazie all’uso del web e dei social network. Le agenzie funebri stanno utilizzando sempre più questi strumenti per raggiungere i loro clienti e per fornire servizi più efficienti e personalizzati. Ad esempio, molti siti web delle agenzie funebri offrono servizi di prenotazione online, informazioni sui servizi e supporto nell’organizzazione del funerale.
Inoltre, le agenzie funebri stanno utilizzando i social network per creare comunità online che possano offrire supporto emotivo e informazioni utili a coloro che stanno affrontando un lutto.

In merito all’uso dei dati sensibili, l’articolo 13 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD) stabilisce che le agenzie funebri italiane devono fornire informazioni trasparenti su come vengono trattati i dati personali dei clienti e devono garantire la sicurezza e la privacy di questi dati.

Oggi utilizzo di internet e dei social media ha portato una maggiore efficienza e personalizzazione nell’industria funeraria in Italia, ma la protezione dei dati sensibili dei clienti è regolamentata da normative specifiche come il RGPD.

Inoltre, le agenzie funebri devono ottenere il consenso esplicito dei clienti prima di raccogliere, trattare o utilizzare i loro dati personali, compresi i dati sensibili come le informazioni sulla salute. In caso di violazione della privacy, i clienti possono presentare un reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali (AGPD).

L’industria funeraria in Italia sta anche utilizzando tecnologie avanzate per migliorare l’esperienza dei clienti. Ad esempio, alcune agenzie funebri stanno offrendo servizi di cremazione con impianti tecnologicamente avanzati che garantiscono un processo più sicuro ed ecologico.

In conclusione, l’industria funeraria in Italia sta evolvendo grazie all’utilizzo del web e dei social network, che stanno permettendo alle agenzie funebri di raggiungere i clienti in modo più efficace e di offrire servizi personalizzati. Tuttavia, le agenzie funebri devono anche rispettare le leggi sulla protezione dei dati per garantire che i dati personali e sensibili dei clienti siano trattati in modo sicuro e privato.

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Come scrivere una lettera di addio ad un persona deceduta tanto amata

Non ci sei più Tesoro mio,

Sono a pezzi nel scriverti questa lettera, non posso ancora credere che te ne sia andato. Era solo ieri che mi hai parlato con la tua voce buona e rassicurante. La tua assenza mi pesa come un macigno e mi sento vuoto senza di te.

Ti ho conosciuto tanto tempo fa e da allora sei diventato una presenza costante nella mia vita. Il tuo sorriso, la tua saggezza, la tua generosità mi hanno ispirato e incoraggiato ogni volta che ne avevo bisogno. Ti ho amato con tutto me stesso e la tua perdita mi spezza il cuore.

Mi mancheranno i tuoi abbracci confortanti e le tue parole di saggezza, le risate che abbiamo condiviso e i momenti che abbiamo passato insieme. Non potrò mai dimenticare quanto hai significato per me e quanto ti ho amato.

Ma so che sei in pace adesso e che non soffri più. E questo mi dà un po’ di speranza e di conforto. So che ci guardi dall’alto e che vegli su di noi. E so che un giorno ci incontreremo di nuovo.

Con il cuore spezzato, ma pieno di gratitudine per tutto quello che hai significato per me, ti dico addio. Ti porterò sempre nel mio cuore e ti amerò per sempre.

 

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Ecco come mai le cremazioni sono in aumento

Cremazione contro Tumulazione in Italia: Cosa Pensano gli Italiani?

La scelta tra cremazione e tumulazione è una decisione importante che gli Italiani devono affrontare quando si tratta di pianificare un funerale. Negli ultimi anni, la cremazione è diventata sempre più popolare in Italia, probabilmente a causa della sua natura più economica rispetto alla tumulazione, della volontà di preservare il territorio e della maggiore libertà di scelta in termini di personalizzazione delle cerimonie funebri.

Molte religioni, tra cui il cattolicesimo, hanno revocato le precedenti restrizioni sulla cremazione, rendendola una scelta più accessibile per molte persone. La scelta tra cremazione e tumulazione dipende dalle preferenze personali, culturali, religiose e economiche.

Per quanto riguarda le preferenze personali, alcune persone possono preferire la tumulazione a causa di convinzioni religiose o personali, mentre altre possono preferire la cremazione per le sue caratteristiche pratiche o per la possibilità di preservare i loro resti in modo più personale. La decisione finale dipende dalle preferenze individuali e dalle condizioni personali.

Se stai cercando informazioni sulla scelta tra cremazione e tumulazione in Italia, questo articolo ti fornirà una panoramica delle opzioni disponibili e dei fattori che influenzano la decisione finale. Se stai pianificando un funerale, è importante considerare tutte le opzioni e scegliere quella che meglio si adatta alle tue esigenze e a quelle della tua famiglia.

Cerca sempre una Agenzia funebre professionale che possa affiancarti in questa decisione, senza trascurare l’aspetto dell’eredità digitale e del trattamento dei dati sensibili.

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Per sempre

Essere stati amati tanto profondamente

ci protegge per sempre,

anche quando la persona

che ci ha amato non c’è più.

E’ una cosa che ci resta dentro,

nella pelle.

(J. k. Rowling)

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testamento morale

 

 

Quando siamo giovani non pensiamo al dopo di noi perché vediamo il futuro senza limiti, ma quando ci avviciniamo alla maturità riflessioni più intime e profonde si presentano in modo sempre più pressante. Si comincia a voler lasciare traccia di sé e del proprio operato non solo dal punto di vista economico; per questo è facile, è sufficiente rispettare le regole giuridiche. Nasce anche l’esigenza di lasciare alle persone che ci sono vicine il patrimonio di valori che hanno guidato la nostra vita.

È il testamento morale, cioè l’eredità ideologica e affettiva che vorremmo trasmettere agli altri, soprattutto alle persone che amiamo e stimiamo. Può sembrare un atto di presunzione, come se le nostre scelte possano essere di esempio o di ammaestramento. È invece un atto di responsabilità, un gesto generoso di assistenza, di tutela dei rapporti fra le persone che continueranno a vivere dopo di noi, un modo per fermare i ricordi e perpetuarli nei altri.

 

Un esempio alto di testamento morale è quello che Piero Angela ci ha lasciato nella lettera che è stata pubblicata dopo la sua morte. Sono sufficienti alcune frasi per chiarire il concetto

… . ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire .

 Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano

……. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.

Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti

“Ho fatto la mia parte. Fate la vostra in questo difficile Paese.

Quando siamo giovani non pensiamo al dopo di noi perché vediamo il futuro senza limiti, ma quando ci avviciniamo alla maturità riflessioni più intime e profonde si presentano in modo sempre più pressante. Si comincia a voler lasciare traccia di sé e del proprio operato non solo dal punto di vista economico; per questo è facile, è sufficiente rispettare le regole giuridiche. Nasce anche l’esigenza di lasciare alle persone che ci sono vicine il patrimonio di valori che hanno guidato la nostra vita.

È il testamento morale, cioè l’eredità ideologica e affettiva che vorremmo trasmettere agli altri, soprattutto alle persone che amiamo e stimiamo. Può sembrare un atto di presunzione, come se le nostre scelte potessero essere di esempio o di ammaestramento. È invece un atto di responsabilità, un gesto generoso di assistenza, di tutela dei rapporti fra le persone che continueranno a vivere dopo di noi, un modo per fermare i ricordi e perpetuarli nei altri.

Un esempio alto di testamento morale è quello che Piero Angela ci ha lasciato nella lettera che è stata pubblicata dopo la sua morte. Sono sufficienti alcune frasi per chiarire il concetto

… . ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare

quello che ogni uomo vorrebbe scoprire.

 Grazie alla scienza ea un metodo che permette di affrontare i problemi

in modo razionale ma al tempo stesso umano

……. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.

Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni ei miei progetti

“Ho fatto la  mia parte. Fate la vostra in questo difficile Paese.

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Privacy e gestione dei dati per le agenzie funebri

Siamo una Azienda che ha fondato la sua piattaforma sulla protezione del dato e pieno rispetto della normativa. In questo articolo vogliamo riportare due approfondimenti tecnici altamente professionali in termini di PRIVACY dei dai e GDPR nel trattamento degli stessi, con un focus centrato sull’industria funeraria.

Gestione dati personali per le onoranze funebri

Gestione dati personali per le onoranze funebri

Come gestire i dati personali dei defunti

Come gestire i dati personali dei defunti

Il nostro servizio innovativo rispetta ampiamente questi aspetti e oltre ad offrire una piattaforma sicura e a norma, possiamo sostenere le Agenzie Funebri nel dipanare dubbi e tecnicismi in questa intricata e rigorosa matassa normativa. Intanto con questi due articoli confidiamo di poter portare chiarezza sul tema. Contattaci in caso si perplessità o curiosità.

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Dopo la morte di un animale d’affezione

 

                                       Mi hai lasciato

                            per vivere in un’altra dimensione,

                                        ma di te conservo

                           il dolce calore del sole d’inverno.

Chiunque abbia posseduto un animale d’affezione, che ha terminato la sua vita, ha affrontato una vera e propria perdita. Il tempo di elaborazione di questo lutto è molto soggettivo e la sofferenza e tanto più profonda se le persone vivono da sole e se l’animale è stato la loro sola compagnia.

In queste persone nasce l’esigenza di collocare il corpo in un luogo dignitoso e rispettoso dell’ambiente e solitamente si affidano alle informazioni del veterinario di fiducia o del comune di residenza. Occorre ricordare che il corpo dell’animale è considerato “speciale” e va trattato secondo norme specifiche.

Oggi è aumentata la possibilità di scelta per la sepoltura degli animali d’affezione o per la cremazione del corpo e questo dipende dalla sensibilità delle persone e dalle regole comunali a cui bisogna attenersi per motivi sanitari (in Italia, la violazione è  punita ai sensi del D.Lgs. n. 36/2005 art. 4, che prevede una sanzione amministrativa che può arrivare fino a euro 28.000,00).)

La prima regola da seguire è che la morte per malattia o eutanasia dell’animale deve essere certificata dal veterinario e poi comunicata all’ASL di competenza entro i giorni determinati dal servizio sanitario.

Non tutti i proprietari di animali di affezione sanno che possono richiedere i servizi delle aziende di Pompe Funebri presenti nel territorio, per svolgere, in modo più sereno e condiviso, le pratiche relative alla loro sepoltura o cremazione.

In entrambi i casi si lascia al padrone la discrezionalità di individuare i luoghi dove

  1. sotterrare il corpo dell’animale in ambiente privato (come il giardino di casa); Occorre però rispettare alcune regole: richiedere l’autorizzazione da parte del responsabile dei servizi veterinari della ASL locale, rispettare i parametri richiesti x la fossa, dichiarare che nel terreno non siano presenti falde acquifere, per evitare il pericolo d’inquinamento delle stesse, e utilizzare un contenitore per il corpo di materiale biodegradabile, perché sia facilitata la decomposizione.
  2. far sotterrare il corpo in un cimitero per animali (che sono sottoposti a vigilanza comunale)
  3. ricorrere alla cremazione del corpo dell’animale che è il processo maggiormente consigliato perché più igienico e ambientalmente sostenibile.
  • cremazione singola per poi portare le ceneri in un’urna da trattenere in casa oppure chiedere che l’urna possa essere deposta nello stesso loculo del padrone (alcune Regioni stanno legiferando in tal senso)
  • cremazione collettiva e rinunciare alle ceneri
  1. disperdere le ceneri in luoghi di memoria e affetto

 

Qualunque sia la scelta che si desidera fare è confortante confrontarsi con chi ha vissuto la stessa luttuosa esperienza e non sentirsi in imbarazzo nel chiedere, anche psicologico, se necessario.

 

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Il decesso di un animale domestico.

Quando un animale di affezione se ne va lascia un vuoto immenso nel cuore di chi gli ha voluto bene, perché è un amico unico e insostituibile. E’ difficile spiegare a parole la tristezza e la mancanza che dura nel tempo. Anche i poeti ci hanno provato, qui Eugenio Montale.

Da sempre, gli esseri umani hanno instaurato rapporti forti con gli animali. Le ricerche archeologiche evidenziano che i cani vivevano vicino agli uomini più di 10.000 anni fa. Gli animali ricevevano cibo e accudimento, e in cambio davano la loro lealtà e il loro lavoro. Infatti il rapporto uomo-animale si è consolidato grazie ad una collaborazione sincera e continua.

Per esempio, i cani proteggevano gli accampamenti, avvisando con il loro latrato della presenza di nemici o bestie feroci, oppure guidavano il gregge di pecore, come accade ancora oggi con il fenomeno della transumanza. Liberando le navi dai topi, i gatti erano un aiuto ai marinai, mentre bovini ed equini erano utilissimi perché sollevavano l’uomo dalla fatica nel lavoro agricolo e nei viaggi.

Diverse civiltà attribuivano ad alcuni animali il valore di divinità: gli egizi veneravano gli animali come Dèi, gli sciamani credevano che aquile, orsi e bufali per le loro caratteristiche di forza e aggressività fossero i loro spiriti guida negli spiriti guida.

Nel trascorrere del tempo la relazione tra uomo è animale si è modificata ed è diventata più domestica. Veniva richiesto non più un aiuto lavorativo, ma un rapporto di familiarità.

In questi anni, soprattutto durante la pandemia, la relazione affettiva con gli animali domestici è diventata più forte che mai. Supera il 60% la percentuale di persone che vive con almeno un animale domestico. Il legame che si forma tra animali e proprietari è così forte e duraturo da poter essere considerato molto simile a quello che si forma con persone amate.

Gli animali domestici fanno sentire la persona accettata in modo completo, con tutti i pregi e i difetti, senza il giudizio o lo stress che si attiva nei rapporti personali tra gli umani.

Infatti gli animali hanno la capacità di collegarsi con i nostri comportamenti più semplici e spontanei e hanno una sensibilità profonda nell’individuare lo stato d’animo dell’umano e dare conforto. Il loro attaccamento è incondizionato. Chiunque ha avuto un animale d’affezione lo ha sperimentato.

Per questo l’animale è considerato un amico, un compagno, un membro della famiglia, e la sua morte è ancor più dolorosa, soprattutto per le persone che vivono da sole.

Questo evento oltre può determinare un forte malessere e disagio se la persona non si sente capita, da chi banalizza o sminuisce il dolore provato. Il lutto di un animale domestico è una perdita a tutti gli effetti, perciò merita rispetto e attenzione.

La morte di un animale in una famiglia con bambini, può essere un’occasione educativa per far comprendere il senso della vita che accomuna gioie e dolori

La sensazione di perdita e tristezza rimane per un tempo molto soggettivo. Per alcuni può essere un sollievo adottare subito un altro animale, altri lo vedono come un “tradimento”, per altri occorre superare un vero e proprio periodo di “lutto” da elaborare.

Chi ha affrontato questa esperienza ritiene utile e confortante prendersi tutto il tempo necessario per elaborare la perdita, tenere ancora ciò che apparteneva all’animale e liberarsene gradualmente, (magari regalando ad associazioni animaliste), parlare del proprio animale con altre persone per ravvivarne il ricordo, esporre foto che rappresentino episodi di vita comune….

Sicuramente può toccare la sensibilità di chi ha fatto un percorso di vita con un animale d’affezione leggere il seguente testo

Testamento di un cane (Anonimo)

Amico mio, la mia eredità non è fatta di beni materiali, ma resteranno tuoi per sempre l’allegria, la gioia di vivere, il rispetto che spero di averti insegnato in tanti anni di vita in comune. Se sono riuscito a spiegarti cos’è l’amore di un cane e tu sarai capace di regalare un amore che gli assomigli anche solo un po’ – a qualsiasi essere vivente, uomo o animale che sia – spero di averti lasciato un bene inestimabile e scodinzolerò felice tra le nuvole. Una raccomandazione: non provare a dimenticarmi, non ci riusciresti… e non dire: “Basta animali, ho sofferto troppo”; se lo dicessi, vorrebbe dire che non ti ho lasciato nulla.

Se ti ho insegnato l’amore dimostramelo, offrendolo ad un altro animale: ti darà anche lui tenerezza, allegria ed ancora amore. E alla fine ti lascerà un testamento come questo. Cosa? Senza accorgertene, continuerai ad imparare e crescere, ed un giorno ci ritroveremo tutti insieme in un unico paradiso, perché non c’è un Paradiso per gli uomini ed un Paradiso per gli animali, ce n’è uno solo per tutti quelli che hanno imparato ad amare.

Un passaggio successivo altrettanto doloroso è decidere come organizzare la sepoltura dell’animale domestico.