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Capsula Mundi

“Non più grigie lapidi di pietra ma alberi vivi a formare un bosco”: è così che gli ideatori di Capsula Mundi si immaginano i cimiteri del futuro.

Approccio che non si limita alla filosofia, ma si propone di dare una soluzione ecologia e a ridotto impatto ambientale.

Presentato per la prima volta nel 2003 al Salone del Mobile di Milano: contenitori, o capsule, biodegradabili, a forma di uovo, dentro i quali viene adagiato il corpo del defunto o le sue ceneri. Al di sopra viene poi piantato un albero, che verrà curato da parenti e familiari.

l progetto ha iniziato ad assumere concretezza nel 2016,sebbene la capsula sia ancora in fase di sperimentazione e produzione, le urne biodegradabili dentro le quali inserire le ceneri del defunto sono già disponibili al commercio.

“Per produrre una bara oggi si abbatte un albero ad alto fusto, spesso di essenza pregiata. È l’oggetto con il più breve ciclo di vita e quindi con il più alto impatto ambientale: la crescita di un albero richiede dai 10 ai 40 anni, a fronte di tre giorni di fruibilità del prodotto. Noi vogliamo piantare un albero, invece di abbatterlo!” Riporta il sito di Capsula Mundi.

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